Artista: Crime & The City Solution
Anno di pubblicazione: 1986
Nazionalità: Australia
Se suoni punk dalle reminescenze blues e sei australiano non puoi non fare i conti con Nick Cave. Soprattutto se con te suonano Mick Harvey e Rowland S. Howard, entrambi membri dei Birthday Party. In realtà la proposta dei Crime& The City Solution è molto più punk di quella dei Birthday Party e soprattutto può vantare una vena gotica tale da oscurare (almeno per il sottoscritto) quella di gruppi come Joy Division o Bauhaus. Perché? Perché il cantato di Simon Bonney, per quanto sia debitore di Nick Cave, trovo che sia immensamente più sofferto e carismatico di quello anemico di Ian Curtis o di quello melodrammatico di Peter Murphy. Senza contare la presenza alla batteria di Epic Soundtracks degli Swell Maps (A Trip to Marineville è uno dei miei album preferiti). Purtroppo lo spettro di Cave aleggia in maniera davvero troppo marcata (un ascoltatore distratto difficilmente distinguerebbe tra lui e Bonney) per farmi apprezzare fino in fondo un disco che sotto ogni punto di vista vale la pena di essere ascoltato. Se però le derive gotiche del punk non mi hanno mai particolarmente appassionato e i Birthday Party suonano un punk incrociato col blues dalle tematiche più interessanti (vogliamo parlare di Nick The Stripper?), non vedo perché approfondire più di tanto. Resta comunque un disco pienamente consigliato.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 6.5