domenica 4 novembre 2012

Franco Battiato - Pollution

Titolo: Pollution
Artista: Franco Battiato
Anno di pubblicazione: 1972
Nazionalità: Italia

Per quanto non ne abbia la certezza, è mia opinione che su internet si tenda a dare maggior rilevanza alla prima parte della carriera di Battiato rispetto alla seconda. Parlare di Pollution equivale quindi a parlare di una cosa abbastanza nota. Qualora non lo sapeste, i primi tre album di Battiato (Fetus, Pollution e Sulle Corde di Aries) vengono ad oggi considerati dei capisaldi per quel che riguarda le prime sperimentazioni elettroniche "popolari" (per quanto un aggettivo del genere sia utilizzabile in riferimento a lui) in Italia. Soprattutto Fetus che è un tripudio di sintetizzatori (l'intro di Meccanica è da discoteca). Pollution è decisamente più "altolocato", forte di campionamenti d'orchestra e liriche astruse (Il Silenzio del Rumore è la migliore apertura in questo senso), ma si lascia ascoltare grazie ad una durata molto contenuta (poco più di mezz'ora) e alla maggior varietà di soluzioni rispetto al disco precednete che era l'equivalente italiano e pià sperimentale di Ambiant Otaku di Tetsu Inoue (ricordate?). Areknames, strutturata più come un canto rituale che come un brano rock mi è piaciuta molto, come pure Plancton. Ho qualche perplessità sul testo di Pollution, invece.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 7

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