giovedì 27 dicembre 2012

Black Sabbath - Master of Reality

Titolo: Master of Reality
Artista: Black Sabbath
Anno di pubblicazione: 1971
Nazionalità: UK

Se si parla di quei gruppi hard rock che continuo ad ascoltare tutt'ora, non posso non citare i Black Sabbath. Sarà banale, ma il loro primo album continuo a considerarlo uno dei migliori di tutto il rock "cattivo" di sempre (e parlo anche di un pezzi come The Warning o Behind the Wall of Sleep). Con buona pace degli intellettualoni di turno. Venendo a Master of Reality, contine almeno uno dei miei pezzi preferiti di tutta la disografia dei Black Sabbath, ovvero Children of the Grave. Rispetto alla doppietta Black Sabbath & Paranoid, quest'album è decisamente meno roccioso (meno blues volendo) ed ha una maggiore gamma di soluzioni (prendiamo la ballata Solitude, con tanto di accompagnamento di flauto, che ci fa capire come si possa poi arrivare a Changes su Vol. 4). Resta comunque la solidità del riff ripetuto (mai quanto poteva esserlo in un brano come N.I.B.) cosa che mi fa comunque preferire questo disco a un Sabbath Bloody Sabbath che è anche troppo dispersivo persino nei pezzi migliori (Killing Yourself to Live o Sabbra Cadabra). Cercando di mettere ordine (e meno parentesi), il succo è: un disco di hard rock cupo, distorto, roccioso ma senza esagerare e pure breve (appena 34 minuti). Aggiungiamoci dei bei testi a metà tra il sociale e l'occulto (vedi Into the Void) e siamo tutti contenti.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 7.5

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