martedì 24 luglio 2012

A.R. Kane - 69

Titolo: 69
Artista: A.R. Kane
Anno di pubblicazione: 1988
Nazionalità: UK


 Ammetto di avere sottovalutato parecchio questo disco. Credevo si trattasse di un disco di shoegaze dall'anima pop (non vale la pena chiederne il motivo, si tratta di associazioni su cui non ho intenzione di interrogarmi), ma 69 è un po' più interessante di così: è innegabile che il tipo di sonorità sia quello dello shoegaze con tanto di marasma fumoso di effetti da cui fa timidamente capolino una melodia. L'unica differenza è l'effetto complessivo: se un album come Nowhere dei Ride possiede dopotutto un'anima pop facilmente individuabile, la musica degli A.R. Kane è molto più soffusa e avvolgente, tanto da farmi venire in mente prima i Talk Talk di Spirit of Eden che i My Bloody Valentine. Suggestionati dalla copertina e dal titolo di uno dei brani, l'impressione che mi ha dato è quella di trovarsi dentro un banco di balene (capodogli, a parafrasare con un minimo di coerenza) e ascoltare i loro versi. Ma siccome qua si va sull'onirico e si spiega poco del disco in sé, concludo dicendo che se si apprezzano i classici gruppi post-rock inglesi (Talk Talk, Bark Psychosis e simili), questo è un ascolto assolutamente più consigliato che per gli amanti di shoegaze e affini. L'unica differenza col post-rock che tutti conosciamo è che è un disco molto più onirico (ma di paragoni col dream pop non voglio farne, accontentatevi di questo accenno).
 
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 7.5

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