giovedì 27 settembre 2012

Killswitch Engage - The End of the Heartache

Titolo: The End of the Heartache
Artista: Killswitch Engage
Anno di pubblicazione: 2004
Nazionalità: Massachusetts, USA

Nonostante a mio tempo sia stato uno di quegli osceni metallari senza cervello, neppure all'epoca il metyalcore mi piaceva. Ciononostante continuo a pensare che sia brutto giudicare un intero genere su una serie di ascolti casuali, così mi sono permesso di provare un disco considerato, a quanto ho capito, tra i capisaldi del genere (di certo il gruppo è un'istituzione, forse però ho sentito parlare meglio del precedente e del successivo). Non senza una certa sorpresa, posso dire che mi è piaciuto parecchio: il lavoro di batteria è molto dinamico e riesce ad essere parecchio coinvolgenete (mai monotono od imponente come certi muri di doppio pedale che mi è capitato di ascoltare), le tipiche sonorità melodiche da metalcore non mi sono sembrate minimamente gratuite e trovo che siano ben calibrate per dare all'album un certo tono cupo e opprimente (mi sono venuti in mente gli At the Gates di Slaughter of the Soul) e soprattutto il lavoro di Howard Jones dietro il microfono è ottimo soprattutto grazie all'impiego della voce pulita (vedi la title-track, forse il brano migliore del disco). Apprezzabile anche il fatto che in generale i pezzi siano di breve durata (intorno ai tre minuti). Insomma, anche per chi certe cose non le ama si tratta di un disco fatto con criterio; se la uscite del genere fossero lo standard dei buoni dischi metalcore, forse non sarebbe un genere così bistrattato.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 7

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