Titolo: Cop
Artista: Swans
Anno di pubblicazione: 1984
Nazionalità: New York, USA
Orrore. Non è estremo come Filth, ma il suo dovere lo fa anche troppo bene. La title-track è il minimo d'ascolto richiesto.
Valutazione personale per chi cercava qualcosa da leggere e non l'ha trovato: 8
sabato 27 aprile 2013
Ufomammut - Eve
Titolo: Eve
Artista: Ufomammut
Anno di pubblicazione: 2010
Nazionalità: Italia
Gli Ufomammut li vedo come i Boris nostrani. Mentre quelli però si sparano le pose intellettuali pubblicando tre album che odorano di post-moderno lontano un miglio nel 2013 (con tutto che New Album mi è piaciuto un sacco e ho osato persino comprare Heavy Rocks 2), i nostri rimangono fedeli al loro stoner/sludge a tinte iperpsichedeliche. Rispetto a un disco come Godlike Snake ci sono molti più inserti elettronici e linee vocali effettate ed incomprensibili, oltre ad uno stile nettamente più dilatato e onirico (quasi post metal, oserei aggiungere). Non mancano comunque le sfuriate estreme e il disco può vantarsi pure di non girare intorno a due-tre idee musicali in croce. Potrà sembrare poco, ma se consideriamo che si tratta di una traccia unica di 45 minuti che riesce a non annoiare per tutta la sua durata, a me pare più che sufficiente. Meno riuscito di Snailking ma comunque un buon prodotto.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 7
Artista: Ufomammut
Anno di pubblicazione: 2010
Nazionalità: Italia
Gli Ufomammut li vedo come i Boris nostrani. Mentre quelli però si sparano le pose intellettuali pubblicando tre album che odorano di post-moderno lontano un miglio nel 2013 (con tutto che New Album mi è piaciuto un sacco e ho osato persino comprare Heavy Rocks 2), i nostri rimangono fedeli al loro stoner/sludge a tinte iperpsichedeliche. Rispetto a un disco come Godlike Snake ci sono molti più inserti elettronici e linee vocali effettate ed incomprensibili, oltre ad uno stile nettamente più dilatato e onirico (quasi post metal, oserei aggiungere). Non mancano comunque le sfuriate estreme e il disco può vantarsi pure di non girare intorno a due-tre idee musicali in croce. Potrà sembrare poco, ma se consideriamo che si tratta di una traccia unica di 45 minuti che riesce a non annoiare per tutta la sua durata, a me pare più che sufficiente. Meno riuscito di Snailking ma comunque un buon prodotto.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 7
domenica 14 aprile 2013
Fear Factory - Soul of a New Machine
Titolo: Soul of a New Machine
Artista: Fear Factory
Anno di pubblicazione: 1992
Nazionalità: California, USA
Riff veloci, taglienti eppure dal groove irresistibile (roba che neppure i Pantera di Cowboys from Hell) uniti ad una batteria massacrante, un growl la cui comprensibilità è sempre sul filo del rasoio e che viene sempre affiancato ad una voce pulita filtrata elettronicamente (ascoltare Big God/Raped Souls e poi confrontare con Evolutionary Sleeper dei Cynic). Pure, se prendiamo un pezzo come Suffer Age, potremmo benissimo stare ascoltando un estratto da Scream Bloody Gore (album di debutto dei Death, per i neofiti), con tanto di schitarrata iniziale che fa tanto anni '80. Aggiungiamo liriche impegnate socialmente e momenti in cui il cantato raggiunge velocità folli (una spruzzata di Napalm Death, insomma). Se riuscite a concepire tutto questo insieme avrete un'dea del motivo per cui i Fear Factory siano un'istituzione del metal estremo (industrial soprattutto). Non credo sia un caso se tra i riff di Self Immolation ce ne sia uno che è praticamente identico a quello di Snap Your Fingers, Snap Your Neck dei Prong (altro gruppo fondamentale per nascita e sviluppo di sonorità di questo tipo). Cleansing però uscirà solo nel 1994.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 8.5
Artista: Fear Factory
Anno di pubblicazione: 1992
Nazionalità: California, USA
Riff veloci, taglienti eppure dal groove irresistibile (roba che neppure i Pantera di Cowboys from Hell) uniti ad una batteria massacrante, un growl la cui comprensibilità è sempre sul filo del rasoio e che viene sempre affiancato ad una voce pulita filtrata elettronicamente (ascoltare Big God/Raped Souls e poi confrontare con Evolutionary Sleeper dei Cynic). Pure, se prendiamo un pezzo come Suffer Age, potremmo benissimo stare ascoltando un estratto da Scream Bloody Gore (album di debutto dei Death, per i neofiti), con tanto di schitarrata iniziale che fa tanto anni '80. Aggiungiamo liriche impegnate socialmente e momenti in cui il cantato raggiunge velocità folli (una spruzzata di Napalm Death, insomma). Se riuscite a concepire tutto questo insieme avrete un'dea del motivo per cui i Fear Factory siano un'istituzione del metal estremo (industrial soprattutto). Non credo sia un caso se tra i riff di Self Immolation ce ne sia uno che è praticamente identico a quello di Snap Your Fingers, Snap Your Neck dei Prong (altro gruppo fondamentale per nascita e sviluppo di sonorità di questo tipo). Cleansing però uscirà solo nel 1994.
Valutazione personale per chi non ha voglia di leggere: 8.5
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